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Esplorare il fascino medievale di Campobasso con difficoltà motorie può sembrare impegnativo. Oltre il 30% dei viaggiatori con disabilità rinuncia ai viaggi a causa di infrastrutture inaccessibili, secondo studi europei. Il capoluogo del Molise presenta sfide uniche: vicoli acciottolati, pendenze ripide e edifici storici con scale. Ma perdere i suoi castelli del XII secolo, le botteghe artigiane e i panorami mozzafiato significherebbe rinunciare all'autentica Italia. Questa guida affronta le difficoltà reali: percorsi irregolari che affaticano, attrazioni senza rampe che obbligano a scelte difficili e la fatica di pianificare itinerari accessibili. Abbiamo raccolto soluzioni usate dai locali per vivere le trattorie slow-food e i cortili nascosti di Campobasso senza compromessi.

Pianificare itinerari accessibili a Campobasso
I dislivelli della città richiedono strategia. Partite da Piazza Prefettura, dotata di ascensore, e proseguite per Via Mazzini, una via commerciale con pendenza lieve. Per il Castello Monforte, prendete la linea bus 4 ASM (con rampe) fino all'ingresso superiore vicino Porta San Antonio, evitando i 200 gradini. Il pomeriggio è ideale per Piazza Pepe, quando i mercati mattutini lasciano spazio a pavimenti più liberi. Gli abitanti consigliano la passeggiata delle 14, quando le strade sono meno affollate. L'ufficio turistico offre mappe tattili con indicazioni sui percorsi accessibili, anche se alcune zone vicino alla Chiesa di San Bartolomeo restano impegnative. Concentratevi sulle attrazioni accessibili come il Museo Sannitico (completamente adattato) prima di quelle in collina.
Attrazioni accessibili: cultura senza barriere
Molti siti accolgono visitatori con mobilità ridotta. Il Teatro Savoia offre posti riservati e bagni accessibili – prenotate per spettacoli con audiodescrizione. A Santa Maria della Croce, la rampa d'ingresso laterale si trova dietro la sagrestia (suonate il campanello per assistenza). La bottega del ceramista Marco Di Pilla, vicino a Via Chiarizia, è accessibile e offre dimostrazioni sedute. Le cisterne romane di Palazzo Pistilli sono raggiungibili con un elevatore, anche se i tunnel stretti potrebbero non essere adatti a tutte le sedie a rotelle. I giardini comunali hanno percorsi lisci e panchine ogni 50 metri. Non perdete la sala degustazione accessibile della Vineria Molisana, con banconi ad altezza regolabile.
Dove dormire: alloggi accessibili a Campobasso
Scegliete strutture vicino agli ascensori del centro. L'Hotel San Giorgio offre camere adattate con docce a filo pavimento e sistemi di chiamata d'emergenza, a 100m dalla stazione bus. Residenza Sveva ha monolocali a piano terra con cucinette e letti regolabili. Agriturismi come Tenuta Collina offrono soggiorni accessibili a 15 minuti dalla città, con servizio di trasporto. Molti B&B dichiarano accessibilità ma hanno scalini – verificate sempre le misure di porte e docce. La nuova carta per l'accessibilità della città (adottata da 22 strutture) garantisce ingressi senza gradini e porte di 80cm, anche se gli edifici storici possono avere eccezioni.
Trasporti e ristoranti: consigli per muoversi senza stress
Molte trattorie hanno scalini, ma l'Osteria dell'Arco riserva due tavoli al piano terra per ospiti con mobilità ridotta (prenotateli). Per il pranzo, arrivate prima delle 12:30. L'80% dei bus ASM è accessibile – cercate l'icona blu della sedia a rotelle sugli orari. Taxi Consorzio Molise (+39 0874 692020) dispone di due pulmini adattati; prenotate con 24 ore di anticipo per trasferimenti aeroportuali. Pochi sanno del 'Disabili Pass' gratuito, che permette di parcheggiare nelle ZTL (ritiratelo alla polizia, Via Muricello 8). La sera, Via Roma è illuminata e accessibile, con bar come Caffè Maio che servono mostarda su terrazze senza barriere. Chiedete sedie con braccioli ('poltrone') invece di quelle basse.